Dove si trova(va) il Monte Bianco?
Dov’è il Monte Bianco? - Où est le Mont-Blanc?
- si chiedeva nel 1902 il giornalista De Lazurille sul foglio ginevrino Semaine littéraire.(1)
Per rispondere a quella domanda egli si avvalse di un articolo pubblicato dalla rivista tedesca Globus
il quale raccoglieva le risposte dei tedeschi sul dove si trovasse il Monte Bianco; in molti casi fu risposto: “Ma in Svizzera, naturalmente”; et cela est très explicable. La Suisse et les Alpes du moins la plus grande partie des Alpes, ces deux idées-là s’appellent l’une l’autre, d’où naît cette conclusion naturelle que le plus haut sommet des Alpes doit se trouver en Suisse.
Confusione non certo dissimile era stata registrata addirittura in Francia.
Nel 1835, quando il colosso europeo si trovava all’interno del Regno di Sardegna, la sesta edizione del Dictionnaire de l’Académie Française
riportava bellamente che Le glacier du Mont-Blanc est le plus remarquable de la Suisse; informazione totalmente errata e che successivamente fu corretta:(2) Le Mont-Blanc est dans la Savoie.(3)
L’errore, però, rimaneva; a meno che con il nome “Savoia” non si intendesse l’intero contesto statuale il cui nome ufficiale all’epoca era Regno di Sardegna.
Ingenerosa la stoccata finale del giornale svizzero: Les valdôtains revendiquent pour eux la plus grande part du massif qu’ils incorporent au district de la Doire; ils impriment cela belliqueusement dans leurs gazettes et on peut constater que le journal le plus important qui paraisse à Aoste s’appelle précisément le “Mont-Blanc”.(4)
Mai, come asserito dalla stampa elvetica, i valdostani reclamarono “la maggior parte del massiccio”; non solo: mai ebbero toni bellicosi e mai s’accorsero che i francesi, a dispetto dei diversi accordi bilaterali sui confini, annetterono parti del loro territorio. La cosa, infatti, venne alla luce solo verso la fine del XX secolo.
Che dire, infine, della critica sul nome del giornale? Il perché un giornale valdostano non si potesse chiamare Mont-Blanc
sfugge...
Comunque sia, nel 1921 anche in Inghilterra qualcuno di confusione ne avrebbe fatta ancora. Secondo il periodico Journal et feuille d’avis du Valais
del 30 aprile di quell’anno, un consigliere generale dell’Alta Savoia sosteneva che il Primo ministro inglese David Lloyd George in un discorso avrebbe detto: Autant enlever le Mont-Blanc à la Suisse!
Secondo il giornale, affinché tali errori non si riproducano, il Conseil général de la Haute-Savoie
chiederà che il dipartimento porte désormais le nom de département du Mont-Blanc.
“Annotiamo, infine, che i francesi - concludeva il giornale svizzero - qualche volta collocano il Monte Bianco in Svizzera”. Cest le cas d’Alexandre Dumas père dans ses «Impressions de voyage».
In più, nel 1918
un officier supérieur français devant être interné en Suisse, demanda à résider à Chamonix!
Il politico statunitense Robert Green Ingersoll (1833-1899) un giorno disse: Pochi uomini ricchi possiedono le loro proprietà: sono le proprietà che possiedono loro.(5)
Parafrasando liberamente, si potrebbe dire che il Monte Bianco non ha padroni.
Ricade, infatti, tra due amministrazioni: la Francia e l’Italia che si incontrano esattamente sulla sua cima; e non è solo in territorio francese come qualcuno vorrebbe far credere...
E’ come se il Creatore, pizzicandolo tra due dita, avesse trattenuto in alto quel lembo di terra. Quel pollice e quell’indice oggi rappresentano l’Esagono e il Bel Paese e le due unghie i territori della Savoia e della Valle d’Aosta.
A nessuno, dunque, tenere solo per sé quel pizzico montuoso, quella sorta di “equilibrio divino”, che invece idealmente dovrebbe essere di tutti e di nessuno; auspichiamo che il Monte Bianco torni ad essere partagé
tra buoni vicini e non più, come oggi è, una vetta su cui è stata piantata una bandiera di proprietà.
(1) La Tribune de Genève, 14 mai 1902. (2) Nel 1837 il Dictionnaire des dictionnaires, p. 42, riporta: “Le glacier du Mont-Blanc est le plus remarquable de la Suisse.” - s’emploie plus ordin. au plur. “Les glaciers de la Savoie”. (3) Remarques sur le Dictionnaire de l’Académie Française, 1856, p. 49; “Le glacier du mont Blanc est le plus remarquable de la Suisse.” D’abord il y a dans les Alpes et ailleurs une foule de glaciers qui ne sont point placés sur le sommet des montagnes. Puis, qu’est-ce que “le” glacier du mont Blanc? Enfin à quelle époque le mont Blanc, qu’on s’accorde généralement à placer en Savoie, a-t-il fait partie de la Suisse?
La Correspondance Littéraire, 25 gennaio 1863, p.68. (4) Frase tratta da un discorso fatto a New York alla McKinley League il 29 ottobre 1896. (5) (...) Allons quand les journalistes ne sauront que faire et auront épuisé l’histoire du serpent de mer ils trouveront toujours au sommet du Mont-Blanc de quoi intéresser leurs lecteurs. La Tribune de Genève, 14 mai 1902.