Călămus
Mauro Caniggia Nicolotti
Călămus
Caniggia Nicolotti, il mio cognome ha certamente - come tutti i patronimici, ovviamente - un significato antico.
Ma quale?
Prendo in esame il primo dei miei due: Caniggia.
Ma quale?
Prendo in esame il primo dei miei due: Caniggia.
Chissà, forse la sua origine risiede nella parola caniccio
o canniccio
(dal latino cannicius, con il significato di fatto di canne, canneto; cannuccia di palude).
Poiché gli antichi dicevano che “il destino sta nel nome” (Nomen omen), nel mio caso - amando scrivere e disegnare - la "cannuccia" si è immediatamente trasformata (ovviamente a mio modo di vedere) in penna, matita.
Nell’antichità, infatti, per scrivere veniva utilizzata una canna appuntita chiamata calame (lat. călămus): dapprima usata per incidere le tavolette d’argilla (la scrittura cuneiforme), poi, con l’ausilio dell’inchiostro, per vergare su papiro, su pergamena, su carta, ecc..
Insomma, una penna...
Ecco allora... il desiderio di far nascere questo sito - ossia Călămus - per scrivere... e per scrivere di Valle d'Aosta, la mia terra.
Poiché gli antichi dicevano che “il destino sta nel nome” (Nomen omen), nel mio caso - amando scrivere e disegnare - la "cannuccia" si è immediatamente trasformata (ovviamente a mio modo di vedere) in penna, matita.
Nell’antichità, infatti, per scrivere veniva utilizzata una canna appuntita chiamata calame (lat. călămus): dapprima usata per incidere le tavolette d’argilla (la scrittura cuneiforme), poi, con l’ausilio dell’inchiostro, per vergare su papiro, su pergamena, su carta, ecc..
Insomma, una penna...
Ecco allora... il desiderio di far nascere questo sito - ossia Călămus - per scrivere... e per scrivere di Valle d'Aosta, la mia terra.
