Le statue di Santa Barbara a Cogne
Santa Barbara (che viene ricordata il 4 dicembre) è la patrona di tutti coloro che si trovano “in pericolo di morte improvvisa”.
A Cogne, infatti, è sempre stata la protettrice dei minatori che, per l’appunto, avevano collocato una statua che la rappresentava proprio in una nicchia ricavata nella roccia della miniera. La cappelletta era posta in prossimità dell’accesso alle tre grandi gallerie di Colonna, il ricco filone di magnetite situato a 2.400 metri di altitudine.
Quella scultura fu benedetta dal vescovo di Aosta il 12 settembre 1925; per l’occasione, fu impreziosita da un altare ornato da pini e da ghirlande posto ai piedi della santa.(1)
Solo più tardi fu realizzato un vero e proprio luogo di culto a lei dedicato presso il sito minerario.
Già nel 1937, infatti, risultava che le Directeur de la Cogne est en train de créer, à Colonne une petite église à l’usage des mineurs, ce sera du chic.(2)
Fu così che il 3 dicembre 1938 fu consacrata finalmente una bella chiesa. E non già una chiesa qualunque, stile autorimessa, costruita con mezzi di fortuna
(...). No! Un tempio, invece, da far invidia alla stessa città di Aosta. Della capacità di circa 350 persone, questa magnifica chiesa, in pietra di taglio, è costruita in stile basilicale romano, con un bellissimo altare di granito valdostano e un grande affresco, nel catino dell’abside, raffigurante il Redentore.
Jacques-Antoine Dalle, parroco di Cogne (1923-1940), tanto si era dato attorno per quella festa e per la nuova chiesa.(3)
Alla cerimonia, infatti, oltre ovviamente al vescovo e ad altre personalità e autorità, presenziò anche Paolo Thaon di Revel, ministro delle Finanze.
All’interno della chiesa trovava, inoltre, spazio una grande statua di Santa Barbara realizzata in fusione di alluminio, rifacimento del Canova. L’opera, alta 1,80 metri, fu donata alla Miniera dall’Artiglieria di Napoli.(4)
Quando nel 1979 la miniera chiuse i battenti, la grande statua della cappella era già scesa a valle da qualche tempo. Fu trasportata a Cogne presso la chiesa parrocchiale di Sant’Orso dove fu inserita in un’apposita nicchia ricavata di fronte all’entrata degli uomini.
Fu benedetta il 4 dicembre 1965: La simpaticissima S. Barbara, protettrice di tutti coloro che maneggiano esplosivi o lavorano nel pericolo degli elementi naturali, come l’acqua o il fuoco, ha sentito la solitudine nella chiesetta di Colonna e la nostalgia dei suoi cari minatori; ha così deciso di lasciare il suo posto di guardia lassù, sulla montagna che rimbomba per le esplosioni che ne sgretolano le viscere, per scegliersi un posto nella chiesa di Cogne e rivedere uno ad uno, almeno la domenica e con la faccia pulita, i suoi Minatori...(5)
Ancora oggi Santa Barbara si trova in quell’incavo.
Rivolge il suo sguardo verso nord, quasi in direzione dell'antica miniera...
(1) Le Duché d’Aoste, 16 settembre 1925. (2) L’Echo de la Vallée d’Aoste, 1° gennaio 1938. (3) La Revue diocésaine d’Aoste, 7 dicembre 1938. (4) Corriere della Valle, 16 dicembre 1965. (5) ... è stato scritto recentemente sul Bollettino parrocchiale di Cogne; così si esprimeva il Corriere della Valle
il 16 dicembre 1965.