Quanto è alta Aosta?
Dietro ad una scoperta, ad un’invenzione oppure alla certificazione, precisazione, correzione di un dato qualsiasi, si celano sempre aneddoti, dedizione, ricerche, fatiche, gioie, ecc. che hanno coinvolto l’impegno di una o più persone interessate a quel particolare oggetto di studio.
Ecco la breve storia di uno di quegli innumerevoli momenti...
Correva l’anno 1841 quando il canonico valdostano Georges Carrel (1800-1870) comunicò pubblicamente ad un giornale la sua intenzione di rilevare con precisione l’altitudine di Aosta: si les circonstances me permettaient de comparer mes observations à celles des observatoires voisins, je pourrais vous communiquer un léger essai pour déterminer la hauteur de la place Charles-Albert.(1)
Nel 1845, finalmente, Carrel arrivò a definire l’altezza della città.
Prima di fare ciò però, in un lungo articolo ripercorse tutti i tentavi fatti in precedenza da altri studiosi.(2)
Lo Stato Maggiore Sardo, per esempio, l’aveva calcolata alla base dei campanili della Cattedrale, zona presso la quale fu rilevata la quota di 612 metri.
Bénédict de Saussure, invece, aveva preferito come punto ufficiale il Palazzo Roncas dove aveva fermato l’altezza della città a 590,56 metri sopra il livello del mare. Altri studiosi, come Martin - che l’aveva misurata dal secondo piano del Municipio - l’avevano trovata a 610 metri, oppure a 606,15 (Bayer) e 598, 35 (Candolle).
Ma, come giustamente sosteneva Carrel, ces données laissent encore quelque chose à desirer.
Dunque, dans le but d’obtenir autant que possible la hauteur de la Ville d’Aoste, j’ai fait, depuis quelques années, dans un lieu fixe, plusieurs séries d’observations barométriques.
Carrel, infatti, dall’alto della sua torretta meteorologica situata nei pressi del chiostro della Collegiata di Sant’Orso, aveva organizzato i suoi rilievi periodici.
Questi i risultati da lui rilevati:
Anno altitudine espressa in metri
1841 615,11
1842 614,12
1843 612,97
1844 613,07
La media risultava essere, dunque, di metri 613, 81.
Seicentoquattordici sembrava, finalmente, la cifra intorno alla quale anche altri rilievi concordavano. Valori simili, infatti, erano stati rilevati ad Ivrea dal dottor Gatta (614,20 m) e a Torino dall’Osservatorio reale (613,13 m), così come anche risultava da altre osservazioni fatte in riva al Mediterraneo: le résultat de cette dernière série m’a donné m. 614,51.
Al termine del confronto tra tutti i dati disponibili, l’altitudine media di Aosta forniva il valore di 614,01 metri che, come asseriva, il religioso corrispondevano proprio all’altezza della cuvette
del suo barometro posto presso la sua Tourelle. Struttura di rilevamento quest’ultima che, rispetto al centro della piazza, si trova a 16,24 m di altezza; il che, secondo Carrel, avrebbe stabilito, rispetto, al livello di entrata del Municipio, un’altitudine di 597,77 metri.
Qualche tempo dopo, l’altitudine di Aosta fu stabilita in 583 metri al di sopra del livello del mare; misurazione confermata poi anche dai sistemi moderni di rilevazione che l’hanno registrata da piazza Chanoux.
(1) Feuille d’Annonces d’Aoste, 15 novembre 1841. (2) Feuille d’Annonces d’Aoste, 15 maggio 1845. (3) Le Naturaliste Canadien, tomo XVII, 1888, p. 130.