CANIGGIA NICOLOTTI

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Mi candido per la prima volta alle elezioni regionali valdostane (20-21 settembre 2020).



Ho deciso di scriverlo in queste poche righe perché non sarò certo uno di quelli che ad ogni momento riempirà i social con “Votate per me” o sul "quanto sono bello e bravo”: non sono bello (e si vede) e bravo forse lo sono in poche cose; non lo so, non è facile giudicare se stessi.

La politica mi ha affascinato fin da giovane e, in tanti anni di attivismo, qualche spostamento di partito l’ho fatto e ne sono fiero. La mia “casacca”, infatti, l’ho portata pulita e con fierezza nel momento in cui ho condiviso un pezzo di strada con qualcuno; quando, invece, le cose non hanno funzionato più ho lasciato; e la mia idea l’ho portata con fierezza altrove. La coerenza non è restare forzatamente (e malamente) in qualcosa, ma salvaguardare gelosamente i valori in cui si crede. 

Insegnamento, cultura, turismo e (considerate le vicende della mia vita) anziani e disabilità, sono tra le conoscenze che metto a disposizione della collettività: questo posso offrire, assieme alla voglia di mettermi in gioco per cercare di far crescere la Valle d’Aosta e portarla verso un pieno autogoverno. Null’altro.