L’antica patinoire di Aosta
Per poter rintracciare le origini della prima patinoire organizzata ad Aosta è necessario risalire al 1895.
Nel novembre di quell’anno, infatti, secondo alcune indiscrétions habituelles
raccolte dal giornale Le Mont-Blanc
si viene a sapere dell’intenzione di far realizzare una patinoire
in città:(1)
la pista di pattinaggio sarebbe stata costruita nei pressi del jeu de l’Arquebuse
al Plot (attuale piazza della Repubblica); anzi, in quella fine di novembre i lavori erano già in via di ultimazione.
Per la precisione, la struttura trovava spazio nel prato che si stende dall’edifizio dell’antico “Tiro dell’archibugio”, al primo ostacolo del bersaglio; il sito, dunque, era quello posto di fronte all’ex-Hôtel du Mont-Blanc (lato sudorientale dell’odierno corso Battaglione Aosta); (...) Vi sarà pure costrutto un bel “chiosco” per servizio di “bibite” e di “buffet”, che venne affidato ai fratelli Pollano. Insomma si fecero proprio le cose a modo e quali ad Aosta non isperavamo di poter ammirare.
Per l’occasione fu anche approntato un regolamento che normava la fruizione della struttura.(2)
Finalmente, la patinoire
fu inaugurata ufficialmente. L’evento si svolse domenica 5 gennaio 1896.(3)
Tutti si aspettavano fin da subito una buona partecipazione di cittadini e così effettivamente fu.
Come qualcuno si augurava, furono infatti viste “scivolare silenziosamente le silhouettes
eleganti degli sportmann
e delle sportwomann, poiché le voci che corrono quest’anno sono che le sexe faible prendra une part beaucoup plus grande au salutaire exercice”.
L’interesse suscitato dalla nuova struttura fu elevato, tanto che la Società che la gestiva decise di organizzare poi una grande fête nocturne, qui sera une véritable nouvauté pour Aoste.(4)
Una manifestazione che fu molto apprezzata e, dunque, ripetuta nel tempo e sempre con crescente gradimento del pubblico; nel 1901, ad esempio, alla festa presero parte oltre un migliaio di spettatori.
In quello stesso periodo esisteva anche una patinoire presso il borgo di Sant’Orso(5)
proprio nelle vicinanze della Torre dei Balivi. Quella pista di pattinaggio, però, fu presto sostituita con un’altra realizzata in via Vevey, près du Moulin Secondin
- ossia nei pressi dell’angolo sudorientale della cinta muraria romana - struttura che nel 1905 fu inaugurata dall’Unione Pattinatori
che la usava per le evoluzioni dei suoi iscritti.(6)
Nel 1911, però, tutto tornò come prima, dato che la pista di pattinaggio fu ripristinata a nord della Torre dei Balivi. Voluta dallo Ski-Club Valdôtain, la patinoire
- che mirava a diventare un grande punto di riferimento sportivo in Valle - sera éclairée à la lumière électrique et présentera toutes les commodités nécessaires pour les amateurs de ce genre de sport, qui sont si nombreux dans notre ville.(7)
Nel 1912, cioè appena un anno dopo, quello Sci Club - che da “costola” del Club Alpino Italiano nel frattempo era diventato una sezione della società sportiva Augusta Praetoria
- annunciò che una grande patinoire
veniva nuovamente organizzata al Plot, proprio di fronte alla premiata tannerie
Balla;(8)
grande conceria che si sviluppava all’incirca a nordovest di piazza della Repubblica, verso via Monte Vodice.
Invece, l’area che ospitava la patinoire
si sviluppava in corrispondenza degli spazi che oggi sono delimitati dalle vie Partigiani e Festaz.
In questo scacchiere cittadino - rappresentato da un’Aosta ancora di limitate dimensioni urbanistiche - non si spostavano solo i campi di ghiaccio come fossero pedine, ma anche gli châlet-bar. Strutture complementari all’offerta sportiva, essi si “muovevano” ancor di più delle piste ai cui bordi venivano solitamente ancorati; il primo di questi, per esempio, fu messo in vendita tramite annunci economici,(9)
un altro - a causa di un allagamento dell’area sportiva stessa - fu trasferito da 25 soldati che lo trasportarono a nord del Plot, cioè au pré des demoiselles Couda
(Coda).(10)
Nel 1914 dans l’enclos de la vaste patinoire que l’Augusta Praetoria Ski-Club vient d’installer aux abords de la place d’armes
fu organizzata - forse per la prima volta - una vera e propria gara di pattinaggio.
Dalla classifica emerge che nella Course de vitesse enfants, il giovane Frédéric Chabod (1901-1960) raggiunse il secondo piazzamento e il terzo in coppia con la altrettanto giovane Emma Torrione.(11)
All’epoca Chabod - che sarà poi uno dei più grandi storici italiani del Novecento, politico, partigiano, scrittore e primo Presidente del Consiglio della Valle d’Aosta - aveva solo 13 anni.
Per anni - si potrebbe azzardare - il Bourg
e la Cité
quasi si “sfidarono” (anche se solo indirettamente) tramite il pattinaggio su ghiaccio. Come visto, le due zone cittadine avevano ciascuna un circuito di pattinaggio, competizioni simili e tante volte concorrenziali, squadre sportive e, addirittura, diversi luoghi di festeggiamento e di ritrovo, siti utili ad unire gli appassionati dei pattini...
Poi il colpo di scena!
Il giornale Le Mont-Blanc
de 9 dicembre 1921 informava dell’imminente apertura d’una nuova e grandiosa “Patinoire”
presso il Quartiere Operaio Ansaldo. La struttura misurava oltre cento metri di lunghezza e 60 di larghezza; in più era dotata anch’essa di uno châlet convenientemente riscaldato e di una grandiosa tribuna con tanto di buvette ricca di ogni comfort. La Direzione, inoltre, si proponeva d’istituire il gioco dell’Hockey.
Il resto?
Il resto è storia più o meno recente...
(1) L’Alpino, 13 dicembre 1895. (2)
Le Mont-Blanc, 22 novembre 1895. (3) Le Mont-Blanc, 10 gennaio 1896. (4) Le Mont-Blanc, 24 gennaio 1896. (5) Le Mont-Blanc, 25 gennaio 1901. (6) Le Mont-Blanc, 22 dicembre 1905. (7) Le Mont-Blanc, 15 dicembre 1911. (8) Le Mont-Blanc, 6 dicembre 1912. (9) Le Mont-Blanc, 7 agosto 1896. (10) Le Mont-Blanc, 25 dicembre 1914. (11) La Doire, 30 gennaio 1914.